Che sia inverno o estate, il cuoio capelluto è sottoposto a tante aggressioni esterne. Leggi qui le cause e come risolvere il problema.
Le cause
Clima, inquinamento, fumo, ma anche colorazioni e servizi di lisciatura troppo frequenti (l'ammoniaca e il perossido d'idrogeno aggrediscono la pelle) possono irritare il cuoio capelluto e influire sulla corretta produzione di sebo. A queste, in estate si aggiungono l'esposizione prolungata al sole e il contatto con l'acqua salata,
Cosa succede al cuoi capelluto
Quando il cuoio capelluto viene aggredito, la superficie cutanea può desquamarsi e provocare prurito e rossore. La pelle, danneggiata, diventa più sensibile alle aggressioni esterne che posso provocare delle micro infiammazioni. A questo punto, è necessario rivolgersi a un dermatologo.
Gli accorgimenti
Utilizza prodotti delicati e dermatologicamente testati. Limita il numero di shampoo settimanali evitando i prodotti che contengono solfati perché irritano e seccano la pelle. Anche la lacca è sconsigliata ma, se proprio non ne puoi fare a meno, utilizzala a venti centimetri dal cuoio capelluto o vaporizzandola sul pettine.
No al calore
Lava i capelli con acqua tiepida e asciugali con il phon a bassa temperatura per non irritare ulteriormente la cute.
Coccola il cuoio capelluto
La notte, cura la cute con un prodotto a base di oli come la Maschera Protezione e Luminosità della linea Oil Therapy di Jean Louis David. La sua formula a base del Precious Oil Complex idrata, equilibra la cute e non appesantisce i capelli.