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Uomo

Le acconciature da uomo negli anni ’50

Negli anni ’50 le donne fanno mostra di boccoli scolpiti e chiome biondo platino. Alcune osano addirittura tagli maschili. Anche gli uomini hanno i loro tagli e le loro acconciature culto. Scoprili.
 
La banana rock. Elvis Presley ha consacrato il ciuffo a banana per uno stile rockabilly irresistibile! Quest’acconciatura richiede lunghezza sulla parte superiore della testa, mentre sulla nuca i capelli sono in genere molto corti. Il principio della banana è semplice. I capelli sono portati in avanti e attorcigliati. Per realizzare questa pettinatura ti ci vuole dunque una cera o un gel.
 
La riga di lato. Negli anni ’50 gli uomini adottano la riga di lato. La riga permette di orientare i capelli nel senso desiderato. Per farla, prendi un pettine e traccia una riga ben dritta. Se compare qualche capello ribelle, appiattiscilo col gel o con una cera per lo styling… di oggi!
 
I capelli corti. Negli anni ’50 gli uomini non scelgono proprio l’acconciatura. I capelli sono corti e basta. I tagli sono netti e perfettamente strutturati, con uno stile molto rigido e rigoroso. Sulla parte superiore della testa i capelli sono cortissimi. Sulla nuca, completamente rasati.
 
Il borsalino. Consacrato, tra gli altri, da Humphrey Bogart, questo cappello è indissociabile dagli anni ‘50. Un accessorio che dà stile a chi lo porta. Il borsalino è ancora oggi al massimo della gloria. È indossato addirittura anche dalle donne. Per una silhouette chic opta per modelli in feltro morbido e colori sobri.
 
I capelli piatti e wet look. Negli anni ’50 i capelli corti si strutturano. Per appiattirli e per evitare che spuntino ciocche ribelli, gli uomini facevono ricorso a quella che veniva chiamata “gommina”. Questa cera molto grassa serviva ad appiattire i capelli dando loro un aspetto liscio e brillante.
 
© Pixelformula / Sfilata Versace prêt-à-porter, Primavera-Estate 2013 © Jean Louis David

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