Non si può dire che la paglietta sia il cappello simbolo dell’estate 2012. Ma ha saputo attraversare gli anni con eleganza, e ancora oggi continua ad affascinare per il suo stile autentico e bucolico.
 
La storia della paglietta. Questo cappello, con il fondo e la tesa piatta, spesso ornato da un nastrino, è il copricapo estivo per eccellenza. Le donne hanno adottato la paglietta  all’inizio degli anni 30, ma solo per fare sport! Ciclismo, equitazione, caccia… la paglietta era il cappello sporty-chic che bisognava esibire. Poi fu associata ai balli e alle gite campestri, soprattutto in seguito al dipinto di Renoir "Il pranzo dei canottieri". E’ diventata un vero accessorio di moda soltanto quando Coco Chanel ne ha fatto il suo marchio di fabbrica. Un vero e proprio affronto ai cappelli voluminosi e chiassosi dell’epoca.
 
Materiali e stili. In origine la paglietta era completamente realizzata in paglia intrecciata, ma oggi può anche presentarsi in altri materiali più chic, quali il pizzo (come nella sfilata di Erdem), la rafia o la tela. Per un look casual o romantico scegli senza esitazione il modello classico di paglia. Abbinalo a vestitini leggeri, stampe floreali e sandali piatti. Per un look più preppy, punta invece su una paglietta di pizzo o di rafia colorata. Per completare il look scegli tacchi alti, materiali nobili e capi perfettamente tagliati.
 
Come portarla? La paglietta si sfoggia soprattutto nelle belle giornate di sole. Si porta leggermente inclinata, sul davanti o sul lato che preferisci per darle un tocco più moderno. Per quanto riguarda l’acconciatura, la paglietta si adatta ai capelli corti o legati: ad esempio uno chignon basso, uno da ballerina per uno stile chic castigato o uno spettinato per uno stile casual. Ma puoi portarla anche con una bella treccia che scende su una spalla, se la lunghezza dei tuoi capelli te lo permette.