
Prurito al cuoio capelluto: perché e cosa fare
Ti gratti di continuo la testa e non sai perché? Il nostro esperto ti aiuta a capire le cause e ti svela i gesti giusti per risolvere il problema.
Perché mi gratto?
Nella maggior parte dei casi, di solito la colpa è della forfora e della desquamazione. Entrambe sono provocate da uno squilibrio della produzione di sebo che ti porta ad avere capelli o troppo secchi o troppo grassi. La differenza? Nel primo caso la forfora si stacca e cade non appena ti gratti, nel secondo crea delle placche che rimangono attaccate al cuoio capelluto. Alcuni fattori nervosi, come lo stress, l’affaticamento e la stanchezza, e certe aggressioni esterne, come l’inquinamento nell’aria, posso acuire la sensazione di prurito.
Quali cure adottare?
L’ideale è utilizzare un trattamento antiforfora (al supermercato puoi trovarne una vasta scelta). Se lo usi correttamente e con costanza vedrai che otterrai presto dei buoni risultati e dirai addio a forfora e prurito. Se hai una pelle molto sensibile scegli prodotti leggeri e poco aggressivi.
“La cura del cuoio capelluto è fondamentale. Se la cute è troppo stressata e sensibile i capelli non cresceranno sani e forti.”
I gesti giusti
Per prima cosa quando avverti il prurito non devi cedere alla tentazione di grattare o strofinare la cute, altrimenti stai pure certa che la situazione peggiorerà. Approfitta del momento dello shampoo per massaggiare il cuoio capelluto così da far assorbire meglio i nutrienti contenuti nel trattamento. Infine, distanzia i lavaggi: due o tre volte alla settimana saranno più che sufficienti.
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