L'olio di Nigella, un alleato per i capelli

Tra i tanti olii vegetali (Argan, Cocco, Jojoba), quello di Nigella è il più rinomato per le proprietà rigeneranti e anti-caduta. Origine, benefici e applicazione, scopriamo perché e come utilizzarlo.

L’olio di Nigella proviene da una pianta aromatica chiamata anche “cumino nero”, coltivata in Oriente, in Africa e in Asia. Per ottenerlo, i suoi semi vengono pressati a freddo al fine di preservarne gli effetti benefici. Conosciuto già nell’antichità, questo olio era utilizzato per le sue proprietà curative (emicranie, reumatismi, problemi intestinali) e cosmetiche (cura del corpo e della pelle). Oggi è diventato famoso per le sue virtù riparatrici e anti-ossidanti che ne fanno un’eccellente cura per i capelli fragili e sciupati.

Una formula ricca di principi attivi

La carta vincente dell’olio di Nigella? La sua composizione che contiene vitamine Ha, B, C, E, proteine, acidi grassi essenziali, omega 6 e 9, e oligominerali (calcio, magnesio, zinco e ferro). Una formula completa che agisce direttamente sui capelli per favorirne la crescita. Per queste caratteristiche è molto utile per combattere la calvizie e l’alopecia.

In più, purifica il cuoio capelluto evitando l’accumulo di sebo a livello delle radici, contrasta l’invecchiamento cellulare e protegge dalle aggressioni esterne.

Un bagno d’olio per più effetti

L’olio di Nigella si applica sino a quattro volte al mese a seconda dello stato dei capelli. Per ottimizzarne l’efficacia, stendi l’olio sulle lunghezze dalle radici alle punte e avvolgi nella pellicola (lascia agire per qualche ora o una notte intera prima di risciacquare abbondantemente). Applicalo regolarmente per ottenere effetti a lungo termine.

La texture fluida di questo prodotto permette un’applicazione facile e una penetrazione migliore.

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