LUCIA BARRA

Per saperne di più sui backstage di Jean Louis David, scoprite il nostro gruppo di esperti ! Ritratto di Lucia Barra, formatrice a Brescia per Jean Louis David.

3 aggettivi che ti descrivono...

Solare, ironica, ribelle. Solare perché sono una persona spensierata, serena. Mi piace vivere con leggerezza, sorrido sempre. Mi sento ironica, invece, ogni volta che trasformo in qualcosa di positivo un contrattempo della vita. E sono ribelle perché non amo seguire schemi e regole, soprattutto se imposti. Faccio sempre a modo mio.

Quando e perché hai deciso di intraprendere questo mestiere?

Ho iniziato per caso, ero una ragazzina. Non sapevo ancora che mi sarei innamorata di questo lavoro. E' successo durante il mio primo corso di formazione all'Accademia Jean Louis David. Lì ho scoperto la figura del trainer. Mi trasmetteva passione mentre spiegava i tagli, i servizi tecnici, tutto ciò che rappresenta la marca e la rende unica. Per me è stato un vero colpo di fulmine. Ed è nato il sogno: anche io, un giorno, avrei voluto essere una trainer. Così, se all'inizio il sogno mi sembrava irraggiungibile, il mio cervello e la mia determinazione continuavano a crederci. Oggi sono trainer Jean Louis David.

Qual è la pettinatura che ti piace di più realizzare e quella a cui sei più legata?

Il BOULE. Amo questo taglio per il suo spirito contraddittorio: linee geometriche e ben definite, che poi cadono più morbide sui lati. Del resto, il Boule rappresenta il DNA della marca. Credo di amarlo anche per questo.

Cosa rappresenta l'universo JLD per te?

E' una filosofia di vita che dà ai parrucchieri la possibilità di esprimersi veramente come artisti. Tagli, colorazioni e styling sono sempre unici. Ma c'è di più. L'universo Jean Louis David insegna ad ascoltare e a comunicare con le clienti (e con le persone in generale). Una chiave di volta che garantisce successo e grandi soddisfazioni professionali nel lavoro, ma anche nella vita.

Descrivi un momento o un evento indimenticabile avvenuto in uno dei saloni Jean Louis David.

La prima volta che un titolare mi ha chiesto di dare un ruolo preciso a un suo collaboratore, un passaggio da divisa bianca a nera. E' un gesto che di solito fa il titolare stesso, non il trainer, per cui ero doppiamente emozionata. Tutti iniziano da giovani, come apprendisti. Sta a noi trainer seguirli nel percorso di crescita professionale. Con il tempo, ti accorgi che acquistano sicurezza, non prendono più pettine e tondouse con la mano tremante, mentre tu gli dici di fare separazioni pulite e di stare dritti con la schiena. A quel punto, la più grande soddisfazione è consegnare la maglia nera, un trofeo meritato, il simbolo che è nato un nuovo responsabile Jean Louis David. L'emozione resta sempre unica, indimenticabile.

Cosa saresti, se fossi... Una canzone famosa

"Jingle Bells". E' la canzone che rappresenta il Natale, conosciuta da tutti in tutto il mondo, cantata da grandi e piccini. A me dà gioia, la stessa gioia che provo nel periodo natalizio.

Un hashtag

#THE#LIFE#IS#SMILE#ALWAYS# Svegliarsi con il sorriso sulle labbra è lo strumento vincente per affrontare la gionata al meglio.

Un luogo di vacanza

Mare, mare, mare. Ovunque, in un contesto vivace, romantico o semplicemente di relax.

La tua canzone preferita

One degli U2. E' fantastica, parla di vita e di amore, il testo mi rappresenta. Tanto che la canto a squarciagola quando sono sola in auto, spesso durante lunghi viaggi.

Un accessorio

Gli occhiali da sole: impreziosiscono il viso, ci danno carattere, ci personalizzano. E, quando è il caso, evitano che ci si legga negli occhi.

Un'icona del rock

Vasco Rossi. Per me non è solo un cantante, è un narratore di vita vissuta. Le sue canzoni mi regalano emozioni profonde. Vasco ha il potere di trasmettermi grinta ed energia. E' un'icona del rock Italiano che fà (e farà) parte della storia della musica.